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Il Labirinto della Cattedrale

Alla scoperta del Labirinto della Cattedrale. Una passeggiata emozionante nelle viscere della Cattedrale di Pio II per perdersi nella storia del monumento e ritrovarsi nella Chiesa Inferiore davanti alla Fonte Battesimale del Rossellino; una passeggiata per rinascere a nuova consapevolezza.

 

Eccovi un'esperienza di cammino e di esplorazione nei cunicoli della Cattedrale, dove il monumento respira e si muove, per resistere alle insidie della natura. Una lotta che dura da sei secoli, che il filosofo dell'architettura Bruno Queysanne ha definito in un suo saggio la 'instabilità durevole' della Cattedrale di Pienza, un fenomeno unico nel suo genere e una lotta collettiva dei pientini per farlo vivere. A partire dal Quattrocento ogni secolo ha visto i canonici e l'autorità di tutela della Cattedrale impegnati in lavori di restauro e sostegno del monumento, che già nel giorno dell'inaugurazione mostrò le  prime crepe. ' Il tempo dirà se si tratta della  crepatura della calce o qualcosa di peggio..' scrisse Pio II, dopo le rassicurazioni degli architetti.  Dopo alcuni decenni Francesco di Giorgio scrisse preoccupato sul monumento a cui lui stesso aveva probabilmente lavorato giovanissimo : ' A Pienza il Duomo si aperse..'.
Nel labirinto delle fondamenta del Duomo si può andare ogi con tutta sicurezza alla ricerca delle cause  della instabilità dinamica del monumento e leggere lo sforzo ciclopico compiuto nei secoli dagli uomini per curarlo, sostenerlo, assisterlo. Il Labirinto della Cattedrale è un viaggio a ritroso nel tempo, un percorso sotterraneo antico e moderno ad un tempo, una esperienza di cammino e di studio che vi stupirà. Il cammino nei cunicoli di pietra della Cattedrale che formano il Labirinto è una esperienza fisica  e spirituale lunga sei secoli. Provare per credere.

Ecco come passare il tempo, aggirandosi nella nostra antica memoria : il Museo Diocesano a Pienza, il Palazzo Piccolomini, La Cripta e il Labirinto della Cattedrale, il Tetrapotos Museum di Monticchiello.

Nel primo troverete i tesori di Pio II con il celebre 'Piviale' intessuto in filigrana dorata, i grandi pittori della scuola senese, l'arte rinascimentale nella pittura, l'oreficeria della Cattedrale. Nel secondo potrete aggirarvi nella sede della Corte pontificia piccolominea, nella sala d'armi,nella biblioteca, nel loggiato panoramico che si affaccia sul giardino pensile all'italiana.

Nel terzo  vedrete come è nata la cattedrale e potrete perdevi e ritrovarvi nelle sua antiche viscere, un labirinto di rara suggestione, che porta impressa la vicenda dei restauri della chiesa di Pio II.

A Monticchiello ecco invece ilmuseo delle 'radici'. Sul piedistallo ricavato nelle radici rovesciate verso il cielo di un quercia secolare, troverete il mitico juke.box eletronico, con video e audio che raccoglie il Tetrapotos..ovvero tutti i testi e le immagini del Teatro Tradizionale Popolare Toscano,di cui il Teatro Povero di Monticchiello è parte e custode ad un tempo.

Un museo immateriale cusode della nostra cultura più viva e antica, una esperienza da non perdere. Dalla vicenda edilizia unica nel suo genere, che vide nascere la 'Città Ideale' piccolominea, alla vicenda pittorica e artistica pientina, fino alla tradizione popolare che si  esprime a Monticchiello nel Teatro Povero.

Un percorso che vi aiuterà a divenire parte attiva della città e a comprenderne la natura. I quattro musei che vi avviano alla immersione nella storia e nell'immaginario di Pienza e della Valdorcia vi aspettano.La loro fama non vi deluderà.

Foto

Disegni

 
     

credits:

Andrea Pisano
Laura Mangiavacchi
Gabriel Marin



testi
:

Fabio Pellegrini
traduzioni:
Claudia Moore
foto:
Jarek Pawlak
via delle case nuove, 4 -  53026 Pienza
www.prolocopienza.it
prolocopienza@gmail.com

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