Artisti Pientini
Una tradizione artigianale e artistica consolidata si è trasmessa a Pienza nei secoli, soprattutto attorno ai lavori di manutenzione e restauro di quanto fatto e lasciato da Pio II.
Ma tanta bellezza e tanta arte prodotta a suo tempo qui da maestranze venute da lontano, ha fatto crescere una cultura artistica che si è misurata con quella quattrocentesca, arricchendosi in ogni secolo di nuovi episodi e di nuovi protagonisti. Oggi Pienza vanta numerosi artisti che intervengono spesso nella Città per renderla più attraente,conservando l'antica misura.
Ricordiamo Alerado Paolucci, autore dell' affresco di Porta al Prato e di mostre importanti nel Novecento e l' opera di restauro continua di Lucia Chietti e Tina Mulas. Nel settore del ferro battuto è nota in Italia e all'estero il laboratorio dei Fratelli Biagiotti, nella scultura imvece come non ricordare il successo di risonanza nazionale ed europea di Piero Sbarluzzi con le ceramiche della sua azienda familiare,il fratello Sbarluzzi Ferruccio e la scultura di Emo Formichi, intagliatore di grande raffinatezza. Ma a Pienza vanno segnalati altri artigiani e artisti manuali di tradizione come Valerio Truffelli e Sergio Bai nel campo della lavorazione del cuoio, la ceramica artistica di Linda Bai e della signora Reisen Manuela-Bizagno dalla Svizzera , la scultura dipinta di Enrico Paolucci, il laboratorio di pittura di Rosita Costa e di scultura in arenaria di Luigi Biagiotti,la bottega del ferro battuto di Andrea Chechi. Anche l'arte del ricamo è mantenuta a Pienza da alcune ricamatrici di grande levatura.
In molti di questi casi siamo di fronte a tradizioni familiari consolidate, che continuano nel tempo e si tramandano un'arte vera e antica. Pienza ha sempre potuto vantare un tessuto produttivo manuale e di tradizione, grazie alla sua caratteristica di città d'arte conosciuta in tutto il mondo.